domenica 18 ottobre 2009

Mediaset cancella il reality "La Tribù"

«Produttore in ritardo»: salta definitivamente il programma in India della Perego
La Tribù non si fa più. Il programma condotto da Paola Perego che avrebbe portato tredici vip o quasi tra le capanne della tribù Bhil vicino a Goa, in India, avrebbe dovuto debuttare su Canale 5 il 16 settembre. Ma, dopo svariate peripezie, è sparito dall'orizzonte televisivo. Di chi è la colpa? Secondo Mediaset, di Silvio Testi, l'ideatore del format (che è originale, non importato) insieme a Paolo Taggia e proprietario della casa di produzione indipendente Triangle. Testi, marito di Lorella Cuccarini, non sarebbe stato in grado di ottenere i visti per tutti i concorrenti e questo avrebbe fatto slittare gravemente la messa in onda del programma. Nei giorni scorsi, si erano rincorse delle voci che imputavano il ritardo nel rilascio dei visti a una certa insoddisfazione del Governo indiano, che avrebbe espresso forti dubbi sul format. Pareva brutto che l'immagine del popolo indiano nel nostro Paese fosse quella di gente che vive ancora all'età della pietra. Vero? Falso? Fatto sta che i visti non sono arrivati in tempo.

Però i beninformati sulle cose di televisione fanno altre ipotesi. C'è chi incolpa del flop la lite fra Barbara D'Urso e la Perego che aveva fatto dichiarare al manager-compagno di Paola, Lucio Presta: «Se Mediaset non prende posizione sulle battute infelici della signora D'Urso sui programmi presentati dalla mia assistita, la signora Perego rinuncerà alla Tribù». Qualcuno invece dice che la cassandra è stata Simona Ventura che, alla presentazione di Quelli che il calcio, aveva detto che «i cloni delle trasmissioni altrui (L'isola dei famosi, ndr) non partono mai bene. E questo pare proprio che non parta nemmeno». Daniele Soragni è una firma di Tv Sorrisi e Canzoni che avrebbe dovuto essere uno dei tredici concorrenti, primo giornalista a partecipare a un reality. La notizia la commenta a caldo: «Sono amareggiato e anche un po' deluso perché questo programma l'avrei fatto proprio volentieri. Certo, se il problema sono davvero i visti, sarebbe stato meglio pensarci un po' prima!».

Sta di fatto che ieri, poco dopo le 20 e dopo una riunione del Comitato direttivo del Biscione, il comunicato-stampa definitivo tradiva l'imbarazzo e insieme l'arrabbiatura di Piersilvio Berlusconi e dei suoi uomini che, per non rischiare di mandare in onda in ritardo il programma (che così si sarebbe sovrapposto al Grande fratello) hanno scritto: «Essendo stato superato ogni limite ragionevole di ritardo, Mediaset ha comunicato ufficialmente al produttore indipendente Triangle Production di essere costretta a rinunciare al programma e quindi a cancellarlo dal palinsesto di Canale 5». E poi via con una serie di ringraziamenti alla Perego, ai concorrenti (fra loro, anche Emanuele Filiberto di Savoia, Nina Moric, Eleonora Brigliadori, Federica Moro, Sergio Arcuri, fratello di Manuela), all'inviato Paolo Brosio, eccetera.

Nel finale ecco la stoccata che minaccia, oltre la sensibilità, anche la borsa di Testi: «Alla luce del grave danno subito, Mediaset si riserva ogni iniziativa giudiziaria a tutela dei propri diritti». Eh sì, il grave danno. Decine e decine di persone tra produttori, cameramen, autori e quant'altro ora devono tornare mestamente in Italia e, nel caso di qualche vip, con la voglia di andare dritto dall'avvocato per chiedere i danni di immagine e di denari persi in serate, sfilate e chi più ne ha...
 

lunedì 21 settembre 2009

VITTORIO (GF9): "'LA TRIBÙ'? TANTI SOLDI SOLO A DONNE"


 

 
Vittorio Marcelli
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

"Ma quale cachet sontuoso! Per avermi a "La Tribù" è bastato che abbiano formato un cast di donne bellissime. In più, mi hanno permesso di portare a Goa la tavola da surf. Che oltre alle donne è tutta la mia vita". Pronto per partire alla volta del nuovo (ennesimo) reality Vittorio Marcelli smentisce le voci di un "supercachet" da parte della produzione per convincerlo a partecipare: "Se mi avessero proposto un altro reality - ha dichiarato a "Top" - non avrei accettato. Ma questo è fatto apposta per me. E' tutta la vita che sogno di andare in India. E poter scoprire le abitudini di una tribù locale lo considero un privilegio. E poi vi confesso che, mentre stai giocando, gli altri concorrenti diventano tutto il mondo e ti attacchi loro in maniera viscerale. Lo consiglio a tutti, per mettersi alla prova veramente con sé stessi"
CI PROVO CON TUTTE Benché a partire con lui ci sia solo un'amica ("Al di là di Siria De Fazio, non ho mai avuto a che fare con nessuno di loro. Ci siamo incontrati per gli impegni di rito, ma nulla di più. Sono personaggi che occupano le pagine dei settimanali, ma alla fine nessuno di noi comuni mortali sa nulla di loro"), Vittorio è pronto a conquistare donne ("Nina Moric è dolce e bellissima. Ma penso che ci proverò con tutte. Alla fine, forse per sfinimento almeno una dovrà cedere") e uomini: "Matteo Cambi è un ragazzo che ha sofferto tanto. Spero che diventeremo grandi amici. Perché a pelle sento che abbiamo molte cose in comune".
FALSI AMICI Gli ex coinquilini non sono gelosi ("Ognuno di noi, dopo il GF ha avuto le sue possibilità. Io non sono invidioso di loro. Mi hanno chiamato per farmi un grosso in bocca al lupo Alberto Scrivano, col quale è rimasta una bellissima amicizia, Cristina Del Basso e Roberto Salvi. Alla fine sono loro tre le persone con cui ho mantenuto un rapporto più stretto"), anche se qualcuno ha finto di essere amico per sfruttare la situazione: "Con Gianluca Zito una volta finito il reality non ci siamo più sentiti. Evidentemente la sua non era una vera amicizia, ma solo per accaparrarsi voti da casa. Non solo è sparito da me, ma anche da Alberto".

da leggo.it

sabato 19 settembre 2009

La Tribù - i missionari contrari a questo reality lanciano una sfida a Canale 5

La Tribù

Continuano le polemiche su La Tribù – Missione India (e ancora non è cominciata!): la rivista dei missionari del Pime, Mondo e Missione, ha pubblicato una lettera aperta in cui, con garbo, ha attaccato la scelta della produzione di ambientare il reality nel villaggio della tribù dei Bhil:

Una rivista come la nostra le popolazioni dell'India le conosce dall'interno, perché da più di 150 anni i missionari del Pime vivono in mezzo a loro. Hanno condiviso una vita intera con questa gente. E ascoltando loro abbiamo imparato quanta pazienza, quanta fatica, quanto rispetto sia necessario per un incontro vero, che è una cosa ben diversa da uno scimmiottamento di gesti e riti che alla fine banalizzano solo il volto dell'altro.

Chi scrive la lettera dubita del rispetto degli stessi concorrenti e porta un esempio, quello di Nena Ristic, che a Studio Aperto, parlando della nuova avventura ha detto:

In India vi farò ridere… Sono curiosa di scoprire come sarà la vita a contatto con persone che hanno una propria cultura

La lettera si conclude con la proposta di una sfida a Canale 5:

se davvero vi sta così a cuore l'incontro con «le tribù» (quelle vere) organizziamo insieme una prima serata per raccontare dove e come vivono le popolazioni indigene nel mondo, i problemi quotidiani che devono affrontare, le discriminazioni che tuttora devono subire in tanti posti (compresa la stessa India) e le storie di chi del rispetto e della valorizzazione di questa gente ha fatto la propria «missione». Poi fate pure il vostro giochino. Ma almeno avremo dato ai telespettatori la possibilità di capire che cosa è vero e che cosa no.

Visto che oramai una prima serata su Canale 5 per raccontare le tribù del mondo pare un'utopia, noi rilanciamo la proposta ed invitiamo il reality a mostrare in ogni puntata 15-20 minuti di documentario che illustri la vera vita della tribù Bhil: non credo, da appassionato di reality, che un po' di informazione sul luogo, ben fatta e attenta (e non parlo di clip di un minuto sulle bellezze del paesaggio), possa farmi male.

da mondoreality

Elenoire Casalegno soffriva di depressione

  • casalegno Elenoire Casalegno, concorrente de La Tribù-Missione India racconta a Chi di aver trascorso mesi difficili dopo la fine della sua storia con Omar Pedrini. La show girl si sentiva sola e ad un certo punto aveva pensato che non sarebbe più riuscita ad uscire da questo labirinto della depressione, quando invece grazie alla presenza della figlia Swami è riuscita a riprendersi.

Per quanto riguarda il programma, Elenoire è contenta della sua partecipazione  al reality  e soprattutto di andare in India, soprattutto in un periodo delicato come questo. La showgirl è rimasta delusa del comportamento di Omar Pedrini, che oltre ad averla lasciata, si è anche allontanato anche da sua figlia Swami che non ha avuto nessuna colpa.Parole di affetto vanno invece al padre naturale di Swami, Ringo, che Elenoire  considera il suo fratellone e che in sua assenza si prenderà cura di sua figlia insieme alla madre. Elenoire al momento è single, ma sta cercando l'amore. Sul presunto flirt tra lei e Marco Borriello, presente alla sua festa d'addio, le sue parole sono abbastanza eloquenti: piuttosto che stare con un calciatore, mi farei suora. Facciamo il tifo per Elenoire!

La Tribù - Missione India rischia l'ennesimo rinvio

La Tribù

Continuano i guai per La Tribù – Missione India: ai passati problemi che hanno avuto i concorrenti e lo staff per il visto (a Goa ci sono per ora solo 30 persone, le altre 90 sono ancora bloccate in Italia), ora si è aggiunto quello per la diretta satellitare che potrebbe costringere il reality ad essere nuovamente rinviato se non addirittura cancellato.

Affari Italiani spiega perfettamente la situazione: a quanto pare il Governo Indiano, in base alla severa legislazione in vigore da anni, non può concedere l'uso del satellite. Ciò comporterebbe l'annullamento della diretta e il reality si trasformerebbe in una serie di puntate registrate, che non avrebbero alcun senso.

Certo che se tutti questi problemi fossero stati documentati con tanto di telecamera, forse ci troveremmo davanti ad uno dei più bei reality degli ultimi anni, una sorta di interminabile Odissea!

UPDATE: il reality è stato rinviato nuovamente. Mercoledì al suo posto andrà in onda un film.

martedì 8 settembre 2009

Dietrofront! Paola Perego condurrà La Tribù. Sanato lo screzio con Mediaset

 

Paola Perego

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo la giornata del rifiuto con le dimissioni a sole due settimane dall'inizio di La Tribù-Missione India, in seguito ad alcune dichiarazioni di Barbara d'Urso giudicate offensive, Paola Pereg ritorna sulle proprie decisioni e condurrà regolarmente il nuovo reality da mercoledì 16 settembre su Canale 5.

Sono bastate le parole della dirigenza Mediaset diramate ieri sera dunque perchè i malumori rientrassero. Ne da' conferma l'agente della conduttrice, nonchè suo compagno, Lucio Presta che all'Ansa dichiara:

"A seguito della dimostrazione di forte fiducia e stima professionale di Mediaset che ha anche preso le distanze da dichiarazioni ingiuste e ingenerose nei confronti del suo lavoro, Paola Perego si sente motivata a riprendere con entusiasmo e determinazione la preparazione del nuovo programma di Canale 5″.

Tutto rientrato dunque. L'azienda ha ribadito la fiducia alla Perego e il programma andrà regolarmente in onda. Resta ora da capire se, come inizialmente previsto, si parlerà dello stesso in Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque. Ai posteri l'ardua sentenza.

fonte TVBLOG

lunedì 7 settembre 2009

COLPO DI SCENA! A POCHE ORE DALLA PARTENZA, DIETROFRONT DI GIANLUIGI LENTINI PER LA TRIBU' MISSIONE INDIA http://www.davidemaggio.it/ UOMINIEDONNETV

http://uominiedonnetv.iobloggo.com/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COLPO DI SCENA! A POCHE ORE DALLA PARTENZA, DIETROFRONT DI GIANLUIGI LENTINI PER LA TRIBU' MISSIONE INDIA

Ve l'avevamo annunciato ieri in anteprima: Gianluigi Lentini era il tredicesimo e ultimo concorrente della Tribù Missione India che aveva ritrovato anche una conduttrice dopo le arcinote vicende Paola Perego - Barbara D'Urso.

Ma… colpo di scena, amici ascoltatori. Ieri pomeriggio, quando una bella firma avrebbe dovuto siglare definitivamente l'impegno indiano del calciatore piemontese, c'è stato il dietrofront dell'ex stella del calcio nostrano che ha detto NO al reality show di Canale5.

La partecipazione di Lentini, sino a ieri praticamente certa, lascia così la Tribù orfana dello "sportivo di turno" e si è già al lavoro per trovare un nuovo sostituto. E si lavora alacremente poichè il nome deve necessariamente essere pronto e contrattualizzato entro lunedi per poter rispondere all'appello di martedi prossimo, 8 settembre, quando i concorrenti saluteranno l'Italia alla volta dell'India.

C'è chi parla di un colpo grosso che la produzione vorrebbe mettere a segno e, al momento